SASSARI E IL SUO TERRITORIO
Interramento dei tronchi ferroviari di: SS-CA, SS-PP, SS-ALG, SS-SORSO; da far riemergere in superficie la SS-CA a Caniga. LA SS-PP dopo il passaggio a livello di San Giorgio SS-Sorso dopo Sassari 2. Cosi anche la stazione di smistamento, lasciando in essere sola la palazzina liberty per uffici, biglietteria, e scale mobili che porta i passeggeri ai rispettivi binari; vanificando il ponte che collega Viale Porto Torres a al rione Late Dolce, eliminando il ponte di Santa Maria, il cavalcavia di Via Mercato – Viale Porto Torres, tutti i passaggi a livello del comune di SS. (Scavi da realizzare a sezione obbligata, Finanziabile dai fondi comunitari ).
In un progetto di tale respiro, darebbe un centinaio di posti di lavoro; farebbe girare un volano virtuoso coinvolgendo artigiani, piccole e medie imprese. (vedi allegato n.1)
Valle di Roseddu; Bonificata, Risanata e alberata con lecci e macchia mediterranea, acqua potabile, illuminazione, piazzole con panche, tavole, barbecue per le grigliate de sassaresi, risanamento ambientale. Vedasi fondi comunitari . (vedi allegato n.2)
LA SEMPLICE E ORDINARIA MANUTENZIONE: METODICA E CONTINUATIVA
Portare a risanamento normativo, tutte le scuole di competenza comunale; sia nel settore strutturale che impiantistico e video sorveglianza, dotare lo stabile di collettori solari per l’acqua calda e pannelli fotovoltaici per produrre energia elettrica. Impianti ammortizzabili in 4/5 anni.
Nel privato; concedere un iter burocratico più snello e veloce per le concessioni edilizie, e uno sconto del 5% su oneri di urbanizzazione; A coloro i quali, installano collettori solari e impianto fotovoltaico. Anche qui darebbe una boccata d’ossigeno all’occupazione.
Manutenzione ordinaria, e ove necessita straordinaria, della rete viaria cittadina, con livellamento tombini al piano di calpestio, pulizia degli stessi e derattizzazione, nelle zone periferiche, riconfigurazione delle cunette erbose e stasamento sottopassi acque meteoriche.
Manutenzione e rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale nell’intero territorio comunale, cartellonistica viaria e turistica .
Registro e censimento, di tutti i fabbricati e terreni del Comune; Via N. civico, stato d’uso, cubatura, metri quadri, destinazione d’uso, stato generale dell’immobile e relativi impianti, se locati importo locazione, oppure non locati. Aggiornamento schedario digitale e cartaceo, se mancante crearlo in tempi brevi, dall’ufficio tecnico comunale.
Particolare attenzione e manutenzione del depuratore cittadino; se necessario ristrutturato o ex novo, importante x non inquinare falde fiumi e mare.
Acque ben depurate da immettere nella rete del Consorzio d’irrigazione agricola della Nurra, da considerare che ogni abitante produce 385 litri di acque reflue al giorno (dato ISPRA).
Promuovere cooperative agricole, grano duro, orto-frutta, sia in serra che in campo aperto, sempre strettamente biologico; Aziende zootecniche, bue rosso de Montiferru, vacche antiche galluresi, allevamenti a pascolo brado di giorno, al coperto di note, mangime biologico, dunque carne e orto-frutta di alto valore commerciale e nutrizionale, da coinvolgere le associazione di categoria.
Per la peste suina NON dare contributo per maiale malato ma per ogni maiale sano, così si rovescia il concetto, si premia il pastore che non fa ammalare il bestiame.
Centro intermodale di Sassari, portare a termine il progetto esistente.
Trasporti urbani ristudiare percorsi e orari e tipologia del mezzo per meglio ottimizzare servizio e itinerari giornalieri. Metropolitana di superficie, per collegare Sassari – alghero aeroporto, – SS – Porto Torres, SS – Sorso.
REGOLAZIONE LA TEMPISTICA DEGLI IMPIANTI SEMAFORICI (snellisce in traffico, almeno del 10/15% .
Trasporti extra urbani; Corsa per ogni atterraggio o partenza per l’aeroporto di Alghero e così per arrivo o partenza x i traghetti di linea a Porto Torres.
Litorale sassarese di Platamona, riportalo a un livello dignitoso, per poter essere chiamato arenile della città di SASSARI, semplicemente realizzando bagni, docce, manutenzione del poco verde rimasto, strade, pulizia e raccolta rifiuti.
Bollettazione Comunale morosi; per fasce sociali più povere, prima di inviare agli enti esattori, convocare l’utente moroso, in apposito sportello comunale, per sentire motivazioni e risolvere casi umani molto dolorosi per lenire il disaggio e malcontento dei cittadini.
Altra struttura da dare massima attenzione è Casa Serena, con frequenti ispezioni di personale medico e paramedico, assistenti sociali e nutrizionisti.
Qualsiasi appalto di competenza comunale; per fornitura di pasti o mense interne ad: strutture anziani, asili nido, scuole di qualsiasi ordine e grado; rendere obbligatorio l’acquisto delle derrate alimentari e vettovagliamento prodotte nel territorio del Comune o comuni limitrofi. Medesima indicazione per il carcere di Bancali. (come si usava fare- carcere Asinara)
Strade vicinali di penetrazione agraria, fiumi: Manutenzione; pulizie strade, ripristino e pulizia di sponde e alveo dei fiumi, evitando inquinamenti, esondazioni e danni conseguenti, per dare sicurezza ad allevatori e agricoltori.
Burocrazia: Freno a mano tirato allo sviluppo della società.
Ex mattatoio comunale, di via Zanfarino, ad uso scuola per i mestieri tipo: calzolai, vetrai, saldatori di primo grado, sellaio, maniscalco, idraulico per piccole riparazioni, ecc. mestieri per lavori di minuto mantenimento, ormai scomparsi, ma utili per la società, sia come posti di lavoro sia come servizio per la città .
Pietro Peigottu 02/04/2013
all. n.1
Interramento ferrovie Sassari
Interramento dei tronchi ferroviari per Cagliari, Porto Torre, Alghero e sorso, fino a lasciare l’attuale perimetro urbano e anche in quello futuro della città di Sassari. (Verso Molafà)
Il tratto SS- Cagliari e SS- Alghero l’interramento fino al superamento di Caniga, il tratto SS-Porto Torre interrato fino a superare il passaggio a livello di San Giorgio (presso i salesiani), il tratto di SS- Sorso, fino alla vallata di San Camillo, superati i tratti di Caniga, San Giorgio, e San Camillo, riemerge progressivamente e proseguire in superficie.
Tale progetto permette alla città di Sassari di eliminare una barriera che ha sempre limitato e limita tuttora, l’espansione armonica del’ urbanistica e della viabilità, vedasi la strozzatura del sottopasso di Santa Maria e del cavalcavia che collega Viale Porto Torres a Corso Trinità e i vari passaggi a livello nel territorio comunale.
Opera va realizzata con scavo a sezione obbligata di metri 5 circa in profondità e 6 metri circa in larghezza, paretti laterali e solaio realizzate cls armato.
Vie di fuga, pedonali, lungo tutto il percorso, realizzate alternate in ambo i lati della linea ferrata, con uscite di emergenza ogni 250 metri, con scale in cls armato o ferro zincato a caldo, che portino agevolmente in superficie in caso di emergenze, e illuminate con energia prodotta, con pannelli fotovoltaici o con una sola macchina eolica, tipo (gamma 60) rendendo l’intera opera autosufficiente, sia per l’ illuminazione e sia per gli altri consumi necessari.
La stazione medesima va interrata come in metropolitana, accessibile con scale mobili a nastro e con ascensori dalla palazzina liberty esistente. (vedasi in molte piccole città europee e anche italiane).
Tutte le misure in questa semplice idea, vanno studiate in un progetto esecutivo, da un team di ingegneri interdisciplinare e da un architetto urbanista.
Il materiale di scavo rimanente: la parte meno nobile va alla costipazione dell’opera in cls, la parte eccedente posizionata nella discarica a celo aperto di Scala Erre per il risanamento e copertura a discarica esaurita.
Aiuto finanziamento UE vedasi città di Andria e altre in varie parti d’Italia e d’Europa.
all.n.2
PARCO ROSEDDU
Parco Vallata di Roseddu, a partire da Monte Bianchino alto a scendere fino alla Tana de Lu mazzoni.
Studio del sistema imbrifero per eventuali smaltimento di grandi quantità di acque piovane, sistemazione del verde esistente, piantumazione di un lecceto di circa diecimila piante, pianta che già cresce spontanea nella parte alta della valle, oltre al leccio tutte le varietà della macchia sarda (Mirto, corbezzolo,cisto, lentischi ecc, comprese le erbe aromatiche e officinali a crescita spontanea, rosmarino,alloro, salvia, incenso (attentu) .
Inserire nel progetto un percorso -studio flora- per le scuole elementari e medie.
Una serie di bagni per servire l’intero parco.
Nel parco cittadino vanno realizzati un centinaio di postazioni o piazzole con fontanelle di acqua potabile, tavoli e panche in legno massiccio e strutture per arrostire e grigliare (foghilaias) costruiti in pietra, e circondati da arbusti o macchia mediterranea “tipo separé” e ombreggiati con pergolati di vite selvatica, dimensionate per ospitare una o più famiglie, e in qualsiasi periodo dell’anno.
Al centro della Città, Sarebbe un posto ideale per le riconosciute e famose “ziminate, spuntinate, e arrostite, tradizione della Sassareseria.
Impianto di illuminazione alimentato con pannelli fotovoltaici o mini impianti eolici. Appositi contenitori per la raccolta differenziata in ogni postazione. Servizio di guardiania e telecamere fisse nei punti strategici.
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Pietro Peigottu -12/01/2013
PROVINCIA E IL SUO TERRITORIO
MAGGIORE INCENTIVO PER I SARDI E LA SARDEGNA, NON SONO I FINANZIAMENTI REGIONALI. NE NAZIONALI, NE QUELLI EUROPEI, MA LO SNELLIMENTO DELLA BUROCRAZIA O LA RIDUZIONE AI MINIMI TERMINI, LA BUROCRAZIA E’ UN FRENO A MANO, UN TUMORE MALIGNO CHE BLOCCA TUTTO E TUTTI.
Un territorio ricco e vario, tanto che; il presidente della repubblica Antonio Segni disse in un occasione conviviale, “Senza offendere il buon Dio, la provincia di Sassari è un paradiso terrestre” Morfologicamente diversificato, dalle valli e monti del Goceano, alla piana di Chilivani e della Nurra, continua infarcito di bellezze varie, per arrivare alle perle marine, Alghero, Stintino, l’Asinara, Porto Torres, Castelsardo ecc.. La natura ha dato tanto, vediamo cosa può fare l’uomo. Lasciando i voli poetici e pindarici e affrontiamo le problematiche del territorio.
Registro e censimento di tutti i beni mobili e immobili di proprietà della provincia di SS; descrizione analitica de beni e relativi impianti tecnologici, creare schedario digitale e cartaceo, con dati catastali, planimetrie, e quanto altro possibile per valutare ogni singolo bene, se usati oppure no, se usati da chi ed eventuale canone. “Aggiornati per ogni modifica”.
Il polo universitario unificato, evidenziato nel documento comunale, vale anche nell’ambito provinciale, e regionale, in quanto fucina per formare i futuri cittadini. Andrebbe creato un virtuale cordone ombelicale tra; Mondo delle imprese e scuola, interconnessione fondamentale, per conoscere, armonizzare, e facilitare l’indirizzo e orientamento degli studi; Ancora più importante per, L’INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO; Meglio ancora, cominciare a far conoscere il mondo del lavoro, lungo il corso degli studi, lo studente, per un giorno a settimana, lavorare nel settore del corso degli studi. Utile per dare una forma mentis, atta ad affrontare con più cognizione di causa, le specializzazioni e in seguito la vita lavorativa.
La rete viaria di competenza provinciale, in una lenta e penosa decadenza e necessita di: una severa e radicale manutenzione di tutti i ponti, di ogni tipo e genere, manutenzione o rifacimento ex novo, ove necessita, del manto stradale bituminoso, bitumi di ultima generazione elastici e durevoli, segnaletica orizzontale e verticale, manutenzione guardrail; Pulizia, riconfigurazione, ripristino delle cunette erbose e piazzole di sosta, stasamento dei sottopassi acque meteoriche, per una migliore fruibilità e sicurezza dell’utente.
Manutenzione fiumi di competenza: Pulizia, del letto e delle sponde se necessaria la riconfigurazione, con squadre apposite.
SCUOLE; di competenza provinciale, messe a norma in funzione delle leggi e normative vigenti, sia le parti strutturali che impiantistiche, (impianti: antincendio,vie di fuga, porte antipanico, impianto idrico-fognario, impianti elettrici e di video sorveglianza, interna ed esterna. Fornire le scuole in oggetto di: Collettori solari per l’acqua calda, pannelli fotovoltaici per l’energia elettrica, con risparmi energetici del 50/ 60% di media; il costo si ammortizza nell’arco 4/5 anni.
Proggetti rifiuti, coinvolgenti i comuni.
TERMOVALORIZZATORI di ultima generazione: In ordine per il versante ambientale, sostenibile economicamente, compatibile col protocollo di Kyoto. Impianti; con filiera filtraggio fumi tipo seriali elettrici a induzione, con emissione di polveri micro e nanometriche insignificanti; Tramutando i rifiuti in risorse per la collettività, rispettando i protocolli ambientali più severi d’Europa e del mondo. (Visitare impianti svizzeri, tedeschi,francesi, Gerbido Torino ). Nordo Sardegna, Machiareddu (esistente) centro Sardegna, Tossilo (esistente) Nordo Sardegna Da decidere
(Codrongianos o Porto Torres) Vedi allegato n.3
RIFIUTI UMIDI: Impianto di compostaggio per i rifiuti “umidi” e degradabili.
Impianti tecnicamente avanzati, a zero emissione odorigena e con copertura anti–volatili. L’impianto facente causa; nel suo ciclo produttivo genera umus, fertilizzante usato in agricoltura in campo aperto e in serra.
RIFIUTI: metallici, plastici, cartacei, legnosi: Raccolta differenziata scrupolosa, e vendita alle aziende di riciclo.
Consorziato rifiuti, se realizzata l’intera filiera, Nord Sardegna, genera lavoro per 250 persone circa, finanziabile UE.
Individuare settori industriali inesistenti o carenti, indirizzando le nuove leve imprenditoriali, maschili e femminili, coinvolgere la donna in quanto valore aggiunto iniziale, in qualsiasi settore. Compito della politica e rappresentanze istituzionali, nel vedere il valore aggiunto, a disposizione.
Campi meritevoli di attenzione Sono:
Sabbie silicee; usate nel settore vetro: bottiglie per vino e birre artigianali, baratoli nell’agroalimentare, in Sardegna non esiste nessuna produzione vetrosa.
Caolino, interessa i settori della carta, nella produzione di porcellane, in agricoltura convenzionale, integrata e biologica, in campo aperto o in serra, il Caolino in polvere per uso agricolo, migliora i frutti e protegge la vegetazione delle piante, molto efficace sulla la mosca olearia.
Bauxite; Per la produzione dell’alluminio, la miniera di Olmedo unica ad estrarre Bauxite in Italia, da qualche tempo chiusa; Anche la bauxite ,in polvere, si usa in agricoltura come i caolini.
Zona industriale Porto Torres: Sviluppare un polo di chimica verde per poter usufruire, in parte, dell’impiantistica già esistente; Vedasi progetto già in essere.
Nel porto industriale di P.T., con annesso pontile industriale ad alto pescaggio; si potrebbe sviluppare un’Industria Nautica; Dal gommone al peschereccio al panfilo di grossa stazza (fruitori, paesi arabi e tutto il mediterraneo) con annesso cantiere per le manutenzioni. Poco inquinante e ben gestibile dal lato ambientale; Cantiere gestibile con 200 persone circa . (depuratore industriale già esistente). In prospettiva sbocchi professionali per gli studenti dell’istituto nautico di Porto Torres.
ALGHERO: Dragaggio imboccatura del porto e allungamento del molo di ponente, come consigliato da ingegneri marittimi, e dai vecchi pescatori, per poter ormeggiare le grandi navi da crociera . Riconfigurazione dello sbocco a mare del “Lu Canal” di Via Aldo Moro. Alghe un discorso a parte, e una ricchezza. Incoraggiare, imprenditori locali e non, per creare beauty farm con autoproduzione di creme di bellezza e dermatologiche; Eccellenti concimi per serre e campo aperto; Pannelli per la coibentazione in edilizia, celle frigo ecc.
Stintino e isola dell’Asinara: creare cooperative per itticoltura di pregio; per decine di ettari in mare aperto, zona Fornelli; per consumo autoctono e per esportazione. Siamo al paradosso, in Sardegna 70% del pesce consumato è di importazione. (vedi Liguria a Nord di Genova impianti di ultima generazione –20 ettari)
Ormai l’anno capito anche le pietre che; Industria turistica, agroalimentare, agropastorale e trasporti pubblici e privati; Devono lavorare in coordinamento interconnesso e continuo, creando una filiera ad anello, sapendo in tempi utili e programmando il fabbisogno dei prodotti; dunque con una programmazione attenta e studiata in base a prenotazioni, tendenze e orientamenti di mercato. Creare una piccola industria per trasformare la lana della tosatura delle pecore, in pannelli per la coibentazione delle civili abitazioni, celle frigo, carrozze ferroviarie, imbarcazioni e aerei.
Turismo: Nervo scoperto e dolente del settore, sono i trasporti. Pochi i voli e poche corse marittime, esageratamente care e in continuo aumento. Creare una società di navigazione della regione sarda, con almeno tre navi, per rendere il viaggiare per la Sardegna certo sicuro con prezzi contenuti, dando al turismo slancio e diventare una vera industria, come in altri paesi europei, vedasi isole Baleari.
Noi sardi e turisti italiani e stranieri, viaggiare per la Sardegna e viceversa siamo penalizzati, atto altamente lesivo della costituzione Italiana, ove recita; “I cittadini italiani, hanno, uguali diritti e uguali doveri” Problematiche non risolte, dalla mancanza di volontà politica, della regione e del governo nazionale; Nel privato, Basterebbe detassare totalmente i biglietti aerei e marittimi. Vedi le isole spagnole delle Canarie, il sistema fiscale.
Industria Agroalimentare e Conserviera; A mio umile parere, dobbiamo orientare l’agroalimentare verso il biologico, (senza bigottismi o eccessi, oggi di moda.) per il bene della salute umana, per il benessere degli animali, per il corretto utilizzo della terra, per la qualità del pro dotto e l’alto valore commerciale. Questo comparto industriale sia in campo aperto o in serra, necessita di particolari attenzioni, manutenzione, cunettamento e bittumazione delle strade vicinali e di penetrazione agraria, ormai da venti anni in abbandono totale, e l’altro motore di spinta per il settore facente causa, risulta l’incentivazione Iniziale, Partendo dal comune per arrivare alla Unione Europea. (Detassare qualsiasi azienda nei primi cinque anni di esercizio).
Qui noi Sardi, siamo chiamati a; Usare la nostra forza politica, l’intelletto, impegno di persuasione e
coinvolgimento degli addetti del settore, e in particolar modo i giovani che vogliono fare impresa nell’industria agroalimentare e conserviera; Diminuendo l’imposizione fiscale, ed esenzione fiscale totale per i primi 5 anni delle nuove imprese.
In progetti di tale respiro e saggio chiedere collaborazione alle istituzioni, rappresentanze di categoria, università, Camera di Commercio, Chiamandoli a raccolta per sviluppare i progetti esecutivi e dare gambe alle idee.
Ricordando a me … e a tutti, che coltivazione orto- frutta e grano duro Capelli “ è l’oro e il petrolio del futuro”.
Comparto zootecnico – agropastorale ha le medesime problematiche; Vedi le strade vicinali, ponti e e strade sconvolte dalle piogge e dall’incuria delle istituzioni; Questo inverno gli allevatori non riuscivano a raggiungere le loro aziende. Aziende che vanno incentivate a: Produrre late e carne di alta qualità, il mercato e i consumatori pretendono un prodotto salubre e se possibile biologico.
Questo comparto andrebbe incentivato sulla filiera delle tasse, per produrre granaglie e fienagione in azienda, o collaborando col comparto agricolo, programmando il fabbisogno zootecnico.
Evidenziare le tipicità nelle carni; Bue Rosso del Montiferru e la vaca Piccola Galluresa; L’industria delle carni lavorate e l’industria lette- casearia: la sapidità e bontà del prodotto, dipende dalla materia prima, pascolo e mangime in genere.
La tipicità dei prodotti Sardi è storica e riconosciuta in Italia e anche fuori. La Sardegna ha bisogno in un marchio sardo unificato o carta identitaria obbligatoria, ove si meta in evidenza, la seguente dicitura: “prodotto e lavorato 100% in Sardegna” seconda dicitura: Zona di provenienza (Meilogu, Costera, ecc)nome della cooperativa o nome e cognome del produttore; “Nato allevato e macellato in Sardegna” seconda dicitura: Zona. azienda/cooperativa, ove e nato, allevato, macellato da……… Dietro severi protocolli, di produzione e lavorazione di qualsiasi prodotto Sardo, questa strada virtuosa da prestigio, lavoro e benessere.
La provincia di SS erboristeria per l’Europa; Piante ed erbe aromatiche e di condimento, piante officinali e medicamentose. Dagli studiosi del settore è stato accertato, scientificamente, che il potere aromatico sapidità delle spezie Sarde è superiore del 50% nei confronti dell’Europa.
Pietro Peigottu. Pietro.peigottu@hotmail.it
Realizzazione piccoli impianti solari, fotovoltaici ed mini eolici per produrre acqua calda e energia elettrica.
1- Qualsiasi di nuova concessione edilizia o concessione per ristrutturazione, che in progetto preveda un impianto di collettori solari, per la produzione di acqua calda e un impianto fotovoltaico o eolico per la produzione di energia elettrica, si ha diritto a un iter burocratico snello e accelerato, 35 giorni per la chiusura della pratica e uno sconto del 5% sulle costo della Buccalossi, legge n.10 del 1977.
2- Rientranoin queste agevolazioni: Civili abitazioni, nuove o da ristrutturare, Piccole e medie industrie, laboratori artigianali, case coloniche, aziende agropastorali,
3- Impianti di collettori solari non possono essere inferiori a 2 metri quadri e non superiore a10 metri quadri. Impianti fotovoltaici e mini impianti eolici non possono essere inferiori a una potenza minima di 3000 w = 3 kv e non superiore a 30 000W = 30 kv.
Allegato n. 3 – Termovalorizzatori
Valutazioni derivate dall’esame dei dati dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) Via Vitaliano Brancati, 48 – 00144 Roma www.isprambiente.gov.it
Dati ISPRA = In Italia si produce 488 kg annuo a persona, il 28% va a discarica o al termovalorizzatore, tradotto in tonnellate sono = 218.624 anno.
ARPAS Sardegna 17° rapporto gestione rifiuti urbani anno 2015, ultimi dati disponibili.
Raccolta giornaliera kg – anno x ab – 433
Raccolta differenziata kg – anno x ab – 244
Rimanenza x discarica o termovalorizatore kg – anno x ab – 189 x 1.600.000 = 302.400 tonnellate anno.
Tenendo conto dell’esistenza di due termovalorizzatoti in Sardegna, ubicati a Macchiareddu, al Sud e Tossilo zona industriale Macomer, più o meno, centro Sardegna, ne servirebbe un terzo al Nordo Sardegna, a mio parere da ubicare: Nella zona industriale di Porto Torres ove vi sono i seguenti dati a favore: Esiste la zona industriale con le sue infrastrutture, la grandezza della zona industriale, (serve un area da da 25.000 mila a 30.000 metri quadri) numerose linee elettriche e infrastrutture annesse per immettere l’energia prodotta nel circuito ad alta tensione isolano, infrastrutture stradali per il trasporto dei rifiuti, per il teleriscaldamento, breve la distanza di Porto Torres. Difetti: tropo Sassari centrico, lontana dalla parte Nord orientale dell’isola.
L’altro sito da valutare è Codrongianos, Pregi: Collegamento viario buono (131 e nuova strada per Olbia) infrastrutture elettriche buone, meno distante da Olbia – Tempio e Ozieri. Difetti: no esiste una zona industriale.
Si è preso ad esempio il termovalorizzatore di: Granarolo Emilia (Bo), e di Gerbido- Torino. Tali impianti sono realizzati con tre linee di produzione.
Granarolo Emila smaltisce rifiuti solidi urbani, rifiuti speciali non pericolosi, pericolosi e sanitari contagiosi. L’impianto serve 600.000 abitanti su un territorio di 1.500.000 km quadrati. Il termovalorizatore recupera il calore prodotto dalla combustione dei rifiuti e lo converte in energia elettrica e termica per il teleriscaldamento. Impianti simili esistono a: Faenza, Bologna, Ferrara, Forlì, Modena, Padova, Pozzilli (IS), Ravenna, Rimini, Trieste, Gerbido Torino.
Dunque per la Sardegna necessita 3 termovalorizatori che diano servizio a 500.000/600.000 abitanti cadauno lavorando dalle 400 alle 500 tonnellate al giorno.
Una delle ditte che costruisce termovalorizatori è HERAMBIENTE S.P.A.
ACQUA DISSALATA PER USI CIVILI E AGRICOLI
(L’Italia progetta e produce e vende dissalatori in tutto il mondo)
Siccità ogni anno di più, laghi vuoti, falde in esaurimento. A cosa aspetta la regione Sarda? A far partire un piano urgente e straordinario: -Per il riciclo delle acque reflue, dopo il trattamento, reimmesse nelle reti irrigue per l’agricoltura di tutta l’isola.
In Sardegna produce ogni abitante 385 litri ogni giorno di acque reflue – Ultimo dato ISTAT del 2016
Dissalatori (tipo zona industriale Porto Torres, portata giornaliera 30.000 metri cubi ) da costruire e posizionare lungo le coste dell’isola, immettere l’acqua dissalata con apposite condotte al lago più vicino, per completare l’opera una rete (polietilene alta densità) di interconnessione di tutti laghi sardi, per poter scambiare il surplus di acqua di un lago con un altro lago in carenza, tenendo così i laghi sempre a pieno carico.
Prima ipotesi- Posizionare un grande dissalatore nei pressi di Viddalba, l’acqua dissalata pompata al lago di Santa Maria Coghinas e il lago Coghinas, dal Coghinas immessa in una rete idrica di PVC ad alta densità, interconnessa con i laghi ti tutta la Sardegna, dove non esistono pendenze naturali, si useranno stazioni di pompaggio.
Pedru Monterasu